La chirurgia del paraganglioma può richiedere approcci diversi, in funzione dei diversi rapporti del paraganglioma con le strutture vascolari circostanti.

Caratteristica del paraganglioma è quello di ricevere numerosi collaterali dai vasi sanguigni con cui entra in rapporto. Il numero e le dimensioni di questi collaterali sono estremamente variabili mentre la loro posizione, sebbene anch’essa variabile, può essere generalmente preveduta. Per ridurre la possibilità di crisi ipertensive durante la manipolazione, un meticoloso lavoro di ricerca e legatura di questi collaterali deve essere eseguito nel corso dell’intervento.

Nella pianificazione dell’intervento è pertanto necessario concentrarsi non solo sulla lesione da asportare ma soprattutto sulla sua localizzazione in relazione ai vasi sanguigni, prevedendo un approccio chirurgico personalizzato. E’ di fondamentale importanza per il chirurgo studiare bene le immagini radiologiche ed eseguirne delle ricostruzioni, se possibile.

Inoltre, l’esame ecografico diretto del paziente può aiutare il chirurgo a costruirsi un’immagine mentale dell’intervento: a tal proposito vedasi l’articolo dedicato all’ecografia.

Sul sito Websurg, l’Università online dell’IRCAD di Strasburgo, ho pubblicato due lavori che esemplificano quanto detto sopra:

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