Cosa significa preservare la salute del colon? Ecco la premessa.

Da sempre ci viene insegnato che il colon svolge unicamente la funzione di assorbire l’acqua e alcuni sali minerali dai residui della digestione, trasformandoli così in scarti solidi che vengono eliminati come feci.

Recentemente ci si è concentrati sulla funzione di assorbimento anche di alcune vitamine, prodotte dai batteri intestinali che vivono nel colon (il cosiddetto microbiota intestinale). Il ruolo del colon sarebbe quello di approfittare di questi batteri, e nello stesso tempo difenderci dalla loro aggressione grazie alla produzione di muco e sostanze di barriera.

Tuttavia, queste sono convinzioni riduttive. In realtà il colon e il microbiota intestinale costituiscono un unico organo, un unico prezioso insieme in cui ogni elemento è necessario e indispensabile per svolgere delle funzioni uniche per il corpo, tra cui:

  • regolare le funzioni del sistema immunitario, allenandolo e mantenendolo in equilibrio. Il colon e i batteri interagiscono attraverso la produzione di sostanze che di volta in volta attivano o riducono la risposta infiammatoria del corpo;
  • regolare il metabolismo. Alcuni batteri intestinali producono sostanze che stimolano il metabolismo e il consumo delle calorie, altri invece producono sostanze che lo rallentano, favorendo i processi di accumulo;
  • produrre e assorbire sostanze indispensabili che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare;
  • attraverso una ricca rete di neuroni e fibre nervose, restituire al corpo informazioni sulla composizione del mondo esterno, analizzando la nostra alimentazione e la sua tollerabilità.

Possiamo portare l’esempio dell’utero e del bambino.

L’utero non è il semplice contenitore dove il bambino risiede durante la gravidanza. L’utero è allo stesso tempo l’incubatrice dove il bambino cresce e trova protezione e nutrimento, e la difesa per la madre dalla presenza dentro di sè di un organismo estraneo. Ma soprattutto è l’interfaccia attraverso cui il mondo del bambino e della madre comunicano e vengono in contatto, scambiandosi ormoni, neurotrasmettitori, mediatori chimici e prodotti di scarto.

La stessa cosa avviene tra il nostro mondo e quello dei batteri: siamo indispensabili ognuno per l’altro, non potremmo sopravvivere senza l’aiuto di questi batteri, e allo stesso tempo ne verremmo distrutti se fossimo esposti a loro senza protezione. Come l’utero per il bambino, l’interfaccia tra noi e i batteri è il colon: non ci separa semplicemente da loro, ma ci fa comunicare con loro in modo efficiente, protetto e sicuro. Il colon ospita una ricca flora batterica, come un vivaio: la sua salute dipende dall’equilibrio delle specie batteriche che vi abitano e questa, in ultima analisi, dipende dalla nostra alimentazione.

Scegliendo i nostri alimenti, e i ritmi e le modalità con cui li introduciamo, noi selezioniamo le specie batteriche, esattamente come un giardiniere che innaffi o concimi le sue piante. Possiamo nutrirle tutte o favorirne alcune a scapito di altre, ottenendo un giardino equilibrato e rigoglioso oppure un campo di erbacce.

Continua nel mio prossimo articolo

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