Mi soffermo su alcune abilità che ritengo importante coltivare per migliorarsi come chirurgo.

Nonostante l’insegnamento sia fondamentale, molto dell’arte chirurgica si apprende dall’osservazione di altri chirurghi. In particolare, poichè non la molta pratica, ma soltanto la pratica perfetta porta alla perfezione, è importante poter osservare dell’ottima chirurgia.

Si riproduce quello che si osserva, pertanto è bene osservarlo sinceramente ed è ancor meglio osservare lo stesso intervento eseguito da chirurghi diversi. Infine è fondamentale osservare se stessi nell’atto di operare. Se avremo osservato bene, all’inizio avremo più dubbi che certezze. Affrontare questi dubbi e sottoporre le nostre certezze a una revisione ci porterà a desiderare di migliorare. Se a questo punto abbiamo bisogno di immaginare una soluzione, il mio consiglio è di aiutarsi disegnandola.

Immaginare e disegnare un intervento prima di farlo è una pratica che considero di fondamentale importanza.

Porto l’esempio della mia tecnica di HIPEC laparoscopica.

Ho imparato ad eseguire l’HIPEC con la tecnica Coliseum (ad addome aperto). L’ho studiata. Poi l’ho vista fare. Poi ho aiutato altri a farla, con entusiasmo. Infine l’ho applicata, e ho iniziato ad avere dei dubbi: impossibile mantenere l’ipertermia perchè c’era troppa dispersione del calore, impossibile una distribuzione omogenea del calore. Pensavo fosse eccellente, sono andato a rivedere la letteratura e ho constatato che la supposta superiorità non poggiava su evidenze scientifiche valide. Avevo un problema: per mantenere la temperatura del liquido peritoneale mi serviva l’addome chiuso, ma per poter mescolare il contenuto addominale mi serviva l’addome aperto. Dovevo trovare il modo di mescolare ad addome chiuso.

La soluzione mi è arrivata dalla mia esperienza in laparoscopia, in particolare dai miei lavori sulla lisi di aderenze mediante laparoscopia. Ho rivisto le registrazioni di alcuni miei interventi e ho pensato di utilizzare la stessa strategia per liberare e muovere l’intestino e gli organi addominali durante l’HIPEC ad addome chiuso. Il risultato è in questi disegni.

il posizionamento degli accessi laparoscopici
il posizionamento dei drenaggi e degli ingressi del chemioterapico e del gas per laparoscopia
lo studio sulla distribuzione della pressione addominale e sulla pressione di gonfiaggio
l’applicazione della Legge di Stevino alla determinazione della pressione addominale
la simulazione tridimensionale e il rendering della tecnica

Sul mio canale YouTube sono disponibili anche alcuni video su dubbi, problemi e soluzioni legate allo sviluppo della tecnica LE-HIPEC. L’articolo che descrive la tecnica è disponibile nella pagina delle Risorse Didattiche.

Disegnare a mano aiuta a immaginare tridimensionalmente lo svolgimento e i passaggi dell’intervento che si vuole costruire. Volendo, ci si può poi divertire a tradurre il tutto in modelli tridimensionali, aiutandosi con uno dei tanti software open source disponibili. Infine è bene filmarci mentre operiamo, rivedere più volte il video per osservarci dall’esterno, farci venire nuovi dubbi e quindi perfezionare le cose che non ci soddisfano. Il ciclo non ha fine, ma è senz’altro virtuoso.

Di seguito alcuni disegni che ho utilizzato per immagninare alcune delle tecniche che ho descritto e applicato.

Gastrostomia tubulizzata

bozzetto per il posizionamento degli accessi laparoscopici
modello tridimensionale dei passaggi operatori

Emicolectomia destra videolaparoassistita

modello tridimensionale dei passaggi tecnici progressivi

Sindrome di Chilaiditi

modello tridimensionale della posizione del colon

Emicolectomia sinistra robotica in posizione laterale, sincrona a escissione di neoplasia renale

La progettazione di questo intervento, da eseguire in contemporanea col collega Urologo, è stata particolarmente interessante perchè richiedeva di risolvere alcuni problemi: 1. evitare il cambio di posizione, mantenendo il paziente nella posizione laterale necessaria all’Urologo per lavorare; 2. ridurre al minimo la necessità di accessi aggiuntivi mediando tra quelli necessari all’Urologo e quelli necessari a me; 3. dovendosi alternare al tavolo operatorio, cercare di utilizzare gli stessi strumenti robotici, evitando sostituzioni di strumentario.

bozzetto della posizione del Paziente e degli accessi laparoscopici
simulazione della via di accesso per il tempo vascolare

Invito a consultare la sezione Risorse Didattiche per ulteriori informazioni.

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